L’isola di Skye è indubbiamente l’isola più famosa di tutta la Scozia, la più amata e visitata e basta metterci piede per capirne il motivo. Abbiamo aspettato tanto questo viaggio durante il nostro anno in Scozia, è stato il primo posto che abbiamo deciso di visitare, ma allo stesso tempo volevamo andarci in un periodo giusto, quindi abbiamo aspettato la fine degli esami e siamo partiti la prima settimana di maggio. Come vedrete dalle foto abbiamo sempre trovato cieli azzurri e tramonti spettacolari e nemmeno troppe persone. È stato un viaggio che ci ha riempito gli occhi e il cuore con i suoi paesaggi mozzafiato.
L’isola di Skye è uno di quei posti in cui puoi decidere di stare un giorno, tre, o una settimana a seconda di cosa di preferisce, le cose da visitare non mancano mai. Noi abbiamo deciso di dedicarle quattro giorni, vissuti però lentamente, fermandosi a giocare con gli animali per strada, sedendosi ad ammirare il paesaggio, a godersi ogni istante.
L’isola di Skye è proprio uno di quei posti da non perdere, non importa quanti giorni si hanno a diposizione, l’emozione che suscita è impagabile. Ed è uno di quei luoghi dove andare per ritrovare sè stessi, sedersi a liberare la mente, ritrovare il contatto con la natura.
Trotternish Peninsula – Cosa vedere nel nord dell’isola di Skye
Questa è la penisola nord-orientale dell’isola, la più famosa e quella con le attrazioni più belle. Se si ha poco tempo a disposizione è qui che bisogna puntare.
Il museo della vita sull’isola di Skye
Se siete in zona, una visita allo Skye Museum of Island Life è d’obbligo! Il biglietto d’ingresso costa solamente 2.50€ a testa e vedrete la ricostruzione di com’era la vita sull’isola anni fa.
Fairy Glen
Questo posto l’avevamo segnato da vedere ma non sapevamo cosa aspettarci, eravamo lì vicino e abbiamo detto andiamo a vedere cos’ha di fiabesco questa valle. Basta arrivare in macchina che lo si capisce immediatamente, quando ci si ritrova circondati di montagnette, pecore e un laghetto sulla destra, proprio al bordo della strada. Questo è il posto perfetto per giocare a fare i giganti e possiamo dire senza dubbi che è uno dei posti più belli in cui siamo stati!
Dopo aver passato un sacco di tempo a salterellare tra una montagnetta e l’altra abbiamo deciso di salire su un punto panoramico, ma alla fine ci siamo ritrovati sulla cima di una roccia tanto alta quanto stretta, con la pioggia che scendeva senza sosta e raffiche di vento talmente forti da farci temere che ci buttassero giù. Ecco, in quel momento eravamo felici come non mai, solo noi in cima a tutto, da veri giganti.
Old Man of Storr
Uno dei punti più famosi dell’isola, e direi meritatamente! Dal parcheggio si cammina fino all’Old Man of Storr, questo monolito alto 48 metri formatosi dall’erosione della roccia dovuta allo scioglimento dei ghiacciai durante l’ultima era glaciale.
Si procede fino ad un punto panoramico in cui si può ammirare tutta la valle, noi siamo stati fortunatissimi e abbiamo trovato una giornata pazzesca, ci siamo persino scottati il viso!
In tutto ci abbiamo messo tre ore di cammino per salire e scendere, con le dovute soste per scattare foto o solamente per fermarsi ad ammirare tanta meraviglia. Abbiamo fatto due sentieri diversi per vederla da ogni prospettiva, così al ritorno abbiamo scelto il sentiero che passa direttamente tra una roccia e l’altra.
Duntulum castle
Il castello di Duntulum era il nostro appuntamento fisso, ogni sera, per vedere il tramonto. C’eravamo solo noi, le pecore, l’oceano attorno, le mille sfumature create dal sole.
Sono le rovine di un vecchio castello ormai chiuso al pubblico, abitato da pecore. La strada che porta a questo castello, dalla baia di Uig, è in assoluto la più bella di tutta l’isola secondo noi, l’abbiamo ripercorsa infinite volte senza mai stancarci della sua vista.
Baia di Uig
Una semplicissima baia, ma bellissima quando si staglia alla vista lungo la strada, specialmente dall’alto.
Quiraing
Il Quiraing è un’altra tappa obbligatoria sull’isola, un altopiano le cui formazioni rocciose hanno mille forme e mille materiali diversi. Noi abbiamo percorso solo un tratto del sentiero perché quel giorno eravamo particolarmente stanchi, e il vento era così forte da spostarci contro la nostra volontà, ma siamo sicurissimi che vale la pena percorrerlo! In ogni caso anche la vista dall’alto merita una visita.
Essendo stata la nostra prima tappa dopo la fine degli esami, ci siamo portati dietro una bottiglia di vino per festeggiare in gran stile con questo paesaggio mozzafiato!
Kilt Rock
Kilt Rock è un punto controverso. Da una parte la visita è un po’ deludente, perché si parcheggia e pochi passi più in là c’è una staccionata da cui si ammira la cascata. Non so voi cosa ne pensate, ma noi subiamo il fascino dei luoghi desolati, e questa cascata così alla portata di tutti perde un po’ della sua meraviglia. Dall’altra parte, però, è la prima cascata che ci fa dire “wow” dopo aver visto quelle islandesi (che comunque non hanno paragoni). Nonostante tutto è stata una delle nostre tappe preferite e trovandosi sulla strada vi consigliamo di non perderla!
Fairy Pools
Le Fairy Pools sono delle pozze d’acqua più o meno grandi dal colore verde limpido. Diciamo che sono molto fotogeniche: sono bellissime in foto, ma nella realtà niente di spettacolare, anche se la passeggiata è molto carina. Belle se avete tempo, altrimenti potete tranquillamente rinunciarvi secondo noi.
Portree
La coloratissima capitale dell’isola merita di sicuro una visita. Noi, come sempre, ci siamo presi un fish and chips da asporto e ci siamo seduti al porto a mangiarlo, osservando la danza dei gabbiani in volo su tante piccole barchette nei pressi del porto. Se invece le vostre tasche sono un po’ più piene delle nostre potete prenotare in anticipo (anche di molto) al Sea Breeze, un ristorante di pesce super acclamato ospitato da una casetta gialla che dà sul porto.
Neist Point Lighthouse
Il Neist Point Lighthouse, un vecchio faro abbandonato, è uno dei posti più spettacolari dell’intera isola di Skye, una tappa obbligatoria per chiunque metta piede sull’isola. Se poi riuscite, fermatevi ad assistere al tramonto, siamo sicuri che non ve lo scorderete mai!
Si può ammirarlo dall’altro o seguire il sentiero che porta dritto nel cuore di questi edifici segnati dal tempo e dall’oceano.
Come in tutti i posti belli, quelli che ti fanno battere il cuore un pochino più veloce, ci siamo presi del tempo per sederci, in silenzio, ad osservare lo spettacolo della natura unirsi alla capacità umana.
Cosa vedere nella parte est dell’isola di Skye
Coral Beach
Ci si sarebbe aspettato una spiaggia dalla sabbia bianca e l’acqua trasparente in Scozia? Eppure eccola qui! Purtroppo il freddo impedisce di farci il bagno, ma dopo tanto verde è un piacere riempirsi gli occhi di questi colori!
Anche per questa spiaggia il consiglio è di inserirla nell’itinerario solamente in caso si abbia a disposizione molto tempo.
Dunvegan Castle
Il castello di Dunvegan era la residenza del clan MacLeod ed è tutt’oggi ancora abitato dai discendenti. Oltre al castello, si possono visitare i suoi giardini, oppure prendere parte ad un’escursione in barca per andare a vedere la vicina colonia di foche.
Carbost
Carbost è un paesino minuscolo, ma se siete in zona vi consigliamo di farci un salto. Oltre a poter visitare la Talisker distillery, vi consigliamo di fare un salto a The Oyster Shed, un posticino minuscolo dove poter gustare ostriche fresche della zona aperte al momento davanti ad un bellissimo panorama, a basso costo! Un posto che sembra veramente uscito da qualche fiaba o qualche epoca passata. Noi abbiamo assaggiato anche il salmone affumicato ed era davvero ottimo.
Cosa vedere nel centro/sud dell’isola di Skye
Sligachan old bridge
Questo antico ponte è la prima tappa che si incontra arrivando sull’isola di Skye dal ponte che la collega alla terraferma, un luogo diventato ormai iconico.
Ogni posto in Scozia è circondato da antichi miti e leggende. Ci sono varie versioni della leggenda che riguarda l’acqua che scorre sotto questo ponte, ma nonostante ciò si dice che bagnarsi il viso nell’acqua (direttamente, senza portare l’acqua alla faccia) doni eterna bellezza.
Elgol
Come abbiamo detto tante volte noi non siamo dei programmatori, nè nella vita nè quando viaggiamo. Così capita di leggere per caso qualche informazione incompleta, essere colpiti da qualche luogo senza un motivo preciso, e inserirlo nelle tappe da non perdere pur non sapendo cosa ci sia effettivamente da vedere. Ecco, per noi (o meglio per me) Elgol è stata così.
Abbiamo allungato la strada di almeno un paio di ore per raggiungerla, per arrivare in questa cittadina minuscola in cui da vedere non c’è proprio niente, dove la roccia nera incontrava un mare burrascoso, dove il colore predominante non era più il verde tipico della Scozia, ma il grigio. E forse era quello che mi aveva colpito, il trovare un posto così diverso da tutto il resto, con un qualcosa di misterioso. Dani dice che l’atmosfera che c’era qui era quella del Signore degli anelli. Le nuvole, grigie e basse, circondavano la sagoma dei monti Cuillin visti in lontananza, creando davvero un’atmosfera speciale.
La strada per arrivare ad Elgol è di per sè un viaggio nel viaggio, una strada stretta e lenta che sembra non finire mai, circondata da pesaggi pazzeschi. Eppure arrivare fino qui e poi non salire su nessuna di quelle barchette che, un po’ traballanti, ti portano al di là, o ad una delle isolette vicine, è un vero peccato, è un’esperienza vissuta a metà.
Qualche informazione pratica
L’isola di Skye, che fa parte dell’arcipelago delle Ebridi Interne, è collegata alla terraferma tramite un ponte (lo Skye bridge) a sud-est, oppure tramite traghetto a sud, tra Mallaig e Armdale. Per arrivare a Mallaig e prendere il traghetto si passa per la famosa road to the isles, che parte da Fort Williams e passa dal famoso viadotto di Harry Potter.
Quasi tutte le strade sull’isola, ad eccezione di quella principale che va da Portree alla baia di Uig sono a senso unico (ci sono i cartelli quando inizia la single track road), ma ci sono degli spiazi in cui fermarsi a far passare le macchine dall’altra parte. Per questo motivo percorrere anche pochi chilometri può richiedere molto tempo e bisogna sempre stare attenti.
L’isola di Skye ci ha rubato il cuore e noi speriamo di essere riusciti a trasmettere almeno metà della sua bellezza. Cosa ne dite?
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su Pinterest!
12 Comments
Incantevole quest’isola 🙂 La Scozia doveva essere la meta del mio viaggio estivo poi sfumato e ora che ho visto le foto e letto il tuo post mi hai fatto venir ancora più voglia di vedere Skye e le altre meraviglie comprese le mucche pelose!!
Che peccato Stefania, spero tu riesca presto ad andarci! Penso che sia quasi impossibile non innamorarsi della Scozia, quando ci si trova davanti a quei paesaggi sconfinati. Skye poi è davvero un gioiello imperdibile.
Bellissime le foto 😍😍 aspettavo questo articolo con ansia, Skye mi ha già conquistato leggendo il tuo post amica ❤️ non vedo l’ora di leggere tutti gli articoli che hai in serbo sulla Scozia perché ni sta sorprendendo sempre di più! Le foto sono pazzesche!!
Grazie infinite!!❤ l’ho detto che è sottovalutata, vedrai che posticini 😍
La Scozia è uno dei miei desideri! Il tuo post e le tue splendide fotografie mi hanno fatto venire voglia di risparmiare e partire! Sento il bisogno di cielo, mare e immensità!
La Scozia è meravigliosa, davvero sottovalutata! Studiando là abbiamo avuto modo di viverla oltre che girarla ed è davvero un posto speciale ❤ inoltre non è cara (più o meno come in Italia) quindi super consigliata! Per l’immensità è sicuramente il posto giusto!
Ah, che bello rivedere Skye attraverso le tue bellissime foto! Hai visitato più posti di me, ma ti sei lasciata sfuggire la distilleria Talisker… se ci torni, te la raccomando – e assaggia tutto! 🙂
Grazie mille, mi fa un piacere enorme ❤ la distilleria l’ho inserita sotto Carbost, ma non siamo amanti del whiskey quindi abbiamo solo fatto un giretto nel negozio ☺
Bellissimo itinerario. Anche noi quest’anno abbiamo fatto un on the road in Scozia e ci è rimasta nel cuore.Skye è stupenda
Grazie mille! La Scozia è tutta bella, ma Skye è davvero l’isola delle meraviglie 😍
Che meraviglia questo racconto, complimenti per la scelta di fermarvi con (relativa) calma a Skye! Io ci ho trascorso solo una notte ma era effettivamente qualcosa di stratosferico, che mi ha fatto rimpiangere di non essermi fermata un pochino più di tempo. Le foto sono magnifiche! Il faro e tutto il percorso che ci arriva sono davvero assurdi, anche se la cosa che ho preferito di più, in generale in Scozia proprio, è stato fermarmi a salutare le pecore ogni due per tre 😀
Grazie Lucy, ci era scappato il tuo commento ma anche a distanza di un anno ci fa molto piacere leggerlo! Noi siamo follemente innamorati di Skye, merita decisamente tutta la fama che ha e anche noi adoriamo fermarci a interagire con qualsiasi tipo di animale, dalle pecore ai cervi alle mucche delle Highlands 🙂