Ci capita spesso di confrontarci con viaggiatori entusiasti di ritorno da un viaggio a Copenaghen, oppure coloro che ricordano quel viaggio come uno dei più belli. Eppure, come spesso abbiamo detto, nel nostro viaggio di quattro giorni a Copenaghen, la città non ci ha convinto. Non ci sono dubbi sul fatto che sia una bellissima città, dinamica, moderna e pulita. Eppure non ci ha stregato, non ci ha lasciato quel senso di vuoto nel tornare a casa che ci hanno lasciato tanti altri posti, non ci ha fatto brillare gli occhi né battere il cuore. Oggi vogliamo provare a spiegarti perché Copenaghen non ci è piaciuta.

Nyhavn copenaghen
Nyhavn, il famosissimo porto di Copenaghen

La città delle favole

Copenaghen è la città delle favole, la città della sirenetta, di Handersen, e i danesi sono considerati uno dei popoli più felici del mondo, eppure di felicità ne abbiamo vista ben poca, o per lo meno non ci è sembrata condivisa. Ogni volta che abbiamo preso la metro eravamo le uniche persone a parlare e c’era un silenzio a dir poco inquietante, le persone ci guardavano come se stessimo commettendo chissà quale peccato. E non era prima mattina, giuro.

Perfino per le strade l’unico rumore che si poteva sentire era quello delle macchine, nessuno che parlava o che rideva, ognuno per la propria strada. Ma la cosa peggiore è stata vedere ragazzi come noi in uno dei moltissimi bar di Copenaghen che, sebbene fossero lì insieme, avevano ognuno le proprie cuffie e guardavano il proprio cellulare/computer. L’unico sorriso, invece, l’ho ricevuto dall’unica persona da cui non me lo sarei mai aspettata: un poliziotto che ha visto che stavo invadendo la corsia di marcia delle guardie del palazzo reale durante il cambio della guardia e che, ridendo, mi ha fatto segno di spostarmi.

sirenetta copenaghen
La Sirenetta è il simbolo della città, eppure la sua posizione ha ben poco di fiabesco, relegata in una zona un po’ troppo nascosta e incorniciata dalle fabbriche che le fanno da sfondo.

La nuova gastronomia nordica

“Ma come mangiano male”, non so quante volte l’abbia ripetuto Dani, probabilmente ogni volta che si avvicinava un pasto. Tra tutti i paesi in cui siamo stati, questo è sicuramente quello dove abbiamo mangiato peggio. La cucina danese sta diventando sempre più importante, soprattutto se si pensa all’importanza che stanno acquisendo ristoranti come il Noma, e sicuramente ci sono ristoranti dove si mangia benissimo, eppure noi, che cerchiamo sempre delle soluzioni per mangiare bene a poco, per la prima volta non le abbiamo trovate. Non che gli Smørrebrød (piatto tipico danese: una fetta di pane con sopra aringa/salmone/qualsiasi cosa) non siano buoni, ma sicuramente sono ben lontani dall’idea di buono che abbiamo in Italia. Per di più, con quel freddo, chi non avrebbe voluto un bel pasto caldo? Sebbene le zuppe siano fondamentali nella cucina danese, la verità è che non le abbiamo incontrate spesso nei menù dei ristoranti in cui ci siamo fermati.

smorrebrod cibo danese copenaghen
Ampia scelta di Smørrebrød

Una città eclettica

Se penso ad ogni città che ho visitato, saprei descriverne lo stile. Con Copenaghen non ci riesco, ogni zona mi è sembrata molto diversa dalle altre, ogni quartiere a sé. Questo potrebbe essere sia un punto a favore che a sfavore. Certo, penso al porto e dico ecco, quella è Copenaghen, ma non è forse simile ai canali di Amsterdam? E quelle bellissime casette coi mattoni a vista non sono forse tipiche inglesi? La piazza, invece, mi ha riportato con la mente direttamente a Vienna. Quando poi abbiamo trovato la “chiesa di marmo”, che avrebbe potuto benissimo stare a Roma, è stato il massimo. Tutto bellissimo, ma qual è la vera anima di questa città?

Copenaghen-architettura

Piazza-Copenaghen

La città delle biciclette

I danesi sono un popolo educato e cordialetranne i ciclisti. Appena arrivati, non capendo bene come funzionasse questa cosa dei ciclisti, ho rischiato subito di essere investita. In Danimarca i ciclisti sono i re della strada, più delle automobili. Ogni strada comprende una corsia per le macchine, una per i ciclisti e una per i pedoni. La cosa divertente è osservarli pedalare, sembrano stiano facendo una gara tra di loro, abbassati per essere aerodinamici mentre pedalano velocissimo, e non credo proprio che siano in ritardo.

Essendo nel paese delle biciclette, abbiamo deciso di affittarle anche noi per visitare e vivere la città da ciclisti. Non ho mai avuto così tanta ansia di andare in bicicletta in vita mia: mi sono accostata mezzo secondo a Dani per dirgli una cosa e ho ricevuto urla e occhiatacce, al semaforo verde se non parti subito inizia il concerto di campanelli.

Quello che ci è piaciuto di Copenaghen

Lo spirito natalizio

Dopo tutte queste impressioni negative, c’è una cosa che ho amato tantissimo di questa città: lo spirito natalizio! A Copenaghen ci sono mercatini di Natale in ogni angolo, presepi e alberi con mille lucine, l’odore di cannella ovunque, il paradiso per gli amanti del Natale come noi! Se lo siete anche voi, sicuramente dicembre è un periodo perfetto per visitare questa città. Una cosa che ci ha fatto sorridere è che non perdono l’occasione per creare l’alternativa natalizia a qualsiasi cosa: vicino ai dolci normali troverete muffin di Natale (una bomba, troppo buono!), brioche di Natale e biscotti di Natale. Un giorno siamo andati al ristorante e abbiamo deciso di prendere il “piatto di Natale”, che comprendeva un assaggio di ogni specialità danese. Dopo aver ordinato, il cameriere ci ha offerto un assaggio della birra di Natale, perché “non potete non provarla”. È tornato dopo poco con due bicchierini sorridendo e alzando le spalle ci ha detto: “Noi amiamo il Natale!”

Jægersborggade street, a Nørrebro

Questa via è in assoluto la cosa che mi è piaciuta di più a Copenaghen, e penso che l’anima di questa città sia perfettamente rinchiusa qui. Vivacee e colorata, è la via più hipster che abbiamo mai visto, ma è così che me la immagino questa città. Qui potete trovare negozi di design, gallerie d’arte, wine bars e coffee shops, così come negozi di prodotti organici, vestiti vintage, ceramiche e tanto altro.

Jægersborggade

Negozio-cactus-Copenaghen

Non vogliamo essere superficiali e ammettiamo che quattro giorni non sono necessari per entrare nel cuore di una città, perciò ci riserviamo la possibilità di tornarci e cercare di capirla meglio. Ci piacerebbe molto visitare la libreria, così come mostre di design e quartieri un po’ più nascosti.

Adesso però vogliamo sapere la tua opinione! Ti sei innamorato/a di Copenaghen o anche per te non è stata come ti aspettaivi? Facci sapere!

24 Comments

  1. Io non sono ancora stata a Copenaghen ma non nego che è da tanti anni un mio desiderio visitarla, è un peccato che non vi sia piaciuta ma ogni viaggiatore ha ovviamente un’impressione soggettiva dei luoghi che vede e delle atmosfere di un viaggio ed è bello confrontarsi anche su questo! <3

    • Già, mi piace molto leggere le impressioni personali degli altri, anche in questo caso vorrei capire chi l’ha amata perché l’ha amata così tanto, perché pur essendo bella a noi non ha dato nulla purtroppo. Quando ci andrete saremo curiosi di sentire la vostra opinione ❤

  2. Io nemmeno ci sono stato! Adesso grazie al tuo articolo devo depennarla!!! 😂
    No, scherzo. È normale avere feeling o meno con una destinazione! Per esempio.. io a Berlino non ho provato nulla!

    • Hahaha no dai, che poi i danesi ci mettono sulla lista nera 😂 a noi non era mai successo prima! Berlino l’ho amata io.

  3. A Copenaghen non sono mai stata ma posso perfettamente capirvi! Ci sono città che per quanto amatissime e apprezzate dalla gram parte delle persone come dite voi non fanno scoccare la scintilla. A me è successo a Lisbona: bella sicuramente, calda e vivace ma mi sono sempre sentita “ospite” e nulla mi ha emozionata davvero. Cracovia invece, freddissima e un po’ cupa per certi versi, mi ha fatto emozionare in continuazione e mi sono sentita a casa nonostante fossi lì per la prima volta!
    Credo che funzioni come con le persone, si tratta di colpi di fulmine che poco a che fare con la ragione! 😜

    • Sono d’accordissimo con te, non c’è stato feeling, che va oltre a quanto una città possa essere considerata bella. Noi non siamo ancora stati né a Cracovia né a Lisbona, ma vedremo ☺ questa era la prima volta che ci capitava una cosa del genere

  4. Copenaghen ancora non l’ho visitata ma mi ha fatto piacere leggere un’opinione un pop’ diversa dal solito!
    Ora sono ancora più curiosa di verificare che effetto mi fà. Vi farò sapere 😉

    • Siamo contenti di aver creato una discussione interessante e ovviamente aspetteremo il tuo verdetto 😉

  5. A noi, invece, è piaciuta abbastanza! La vera atmosfera di Copenhagen l’abbiamo assaporata in un bar lungo il Nyhavn, con un signore che cantava e suonava dal vivo, e un caldo bicchiere di Gløgg accompagnato da dei biscottini allo zenzero. L’abbiamo sentita a Tivoli, tra i mercatini allestiti e i negozietti di artigiani… ha un’identità meno forte rispetto ad altre città europee, ma è indubbiamente affascinante! Per esempio, concordo con il non aver provato nulla a Berlino!

    • Chissà che bello 😍 certo molto affascinante, ma a dire il vero è stata la totale freddezza delle persone che abbiamo incontrato che ha avuto il ruolo decisivo. Un silenzio così non l’avevo mai sentito.

  6. Io non ci sono ancora stata, però penso che ci siano città che adori a pelle: un weekend ad Amsterdam e ora mi emoziono quando ne sento parlare… tre giorni a Vienna e non ha avuto lo stesso effetto!

    • Sono d’accordissimo, alcune lasciano più di altre, Copenaghen purtroppo ci ha deluso proprio tanto, zero feeling ☺ ad Amsterdam ci sono stata troppi anni fa, dovrei ritornare 😉

  7. Ciao! Sono stata a Copenhagen nel lontano 1991 con un viaggio in Interrail. Io e due amiche per festeggiare la fine di un corso universitario. Non ho dei ricordi negativi di questa città, ma neanche positivi. Ricordo solo che era pieno di ragazzi italiani e che in ogni angolo c’era un gruppetto di studenti con gli zaini in spalla, come noi. eravamo andate in Danimarca per fare amicizie straniere ed era pieno di italiani. 🙂
    Quello che mi ha colpito di più è stata Christiania. Per quel tempo era davvero un luogo straordinario e fuori dagli schemi.

    • Immagino! Anche ora però è abbastanza fuori dagli schemi, in totale contrasto con il resto della città ☺

  8. Ho in mente di visitare Copenhagen ed è stato interessante leggere questo articolo. Ognuno ha una percezione sua dei luoghi e non mi resta che visitarla per confermare o smentire la vostra. 🙂

    • Grazie Dani! Avevamo paura di risultare “criticoni” con questo post, siamo contenti che ne abbiate colto lo spirito ☺ assolutamente vorremo sapere le tue impressioni quando sarai tornata!

  9. Penso sia normale che a volte la scintilla non scatti. Ammetto che quando avete parlato dei ciclisti mi è venuto un po’ da ridere perché mi sarei ritrovata nella vostra stessa situazione 😂 Da un paio di anni vogliamo visitare Copenhagen ma è sempre fuori budget quando proviamo ad incastrare i periodi…ti sapremo dire la nostra se e quando la visiteremo!

    • Vogliamo assolutamente sentirla!! ☺ mamma miaaa i ciclisti ahahah sono pericolosi veramente 😂

  10. Ciao ragazzi, ho sempre desiderato visitare Copenhagen e ci andremo per 4 giorni dal 19 settembre. Ho trovato molto interessante il vostro racconto e i commenti anche degli altri viaggiatori.
    Noi abbiamo nel cuore assolutamente Amsterdam, speriamo che anche Copenhagen ci susciti le stesse emozioni!

    Buon viaggio a tutti!

    • Ciao, grazie mille ci fa molto piacere che tu lo abbia trovato interessante ☺ vogliamo sapere la tua opinione poi allora! Ad Amsterdam ci sono stata solamente da piccolina e vorrei tanto ritornarci per farmene un’idea più definita ☺

  11. Io rientro fra quelle persone a cui Copenaghen è piaciuta molto, ma è comunque stato interessante leggere il vostro diverso punto di vista!

    • Grazie Chiara, noi pensiamo di averla guardata con gli occhi sbagliati, ci piacerebbe ritornare e focalizzarci sulla sua modernità e architettura 😊

  12. Condivido in pieno. Peccato non averlo letto prima. Una città che dove può essere ritenuta un minimo interessante, lo è perché assomiglia ad un’altra.
    Non ha anima. Non freme. Non appassiona.
    Sono 30 anni che giro il mondo e mi domando perché sono finito fino quassù macinando km su km. La cosa che più mi ha colpito però è esattamente la storia della “felicità Danese”.
    A me sono sembrati tutto tranne che felici.
    Se proprio ci interessano le architetture Nordiche con i canali certamente Amsterdam saprà soddisfare a pieno la degli occhi e, perché no, dello stomaco.

    • Ciao Davide, grazie per il tuo commento!
      Anche se per un viaggiatore è sempre un peccato rimanere delusi dai posti che si visitano, siamo contenti di trovare qualcuno che condivide la nostra opinione! Dobbiamo ammettere che anche per noi, tra tutti i viaggi fatti, continua ad essere la meta che ci ha delusi di più, e non ci capita spesso di ripensarci come facciamo spesso con altre destinazioni in cui abbiamo passato la stessa quantità di giorni (prima fra tutti Malta!). Magari un giorno riusciremo a tornarci (magari facendo scalo per andare alle Faroe) e spero avremo modo di ricrederci.

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