Prendere i treni notturni in Cina è un’esperienza a sè e anche un’esperienza da non poco.

“Vedrai che folklore di notte”, mi aveva detto la mia amica e compagna di viaggio prima di salire su quel treno. Ma partiamo un attimo dal principio:

I treni in Cina

La Cina è enorme, gigante, immensa, e i cinesi sono sostanzialmente poveri, quindi non possono permettersi di comprare voli interni. Quindi come viaggiano? In treno ovviamente!

Ci sono diversi tipi di treni. Ci sono quelli veloci, quelli medi e quelli lenti. Quelli che viaggiano di giorno e quelli che viaggiano di notte, quelli con i lettini, con le poltrone o con i sedili che sembrano di legno.

Ovviamente quelli più comodi e veloci costano di più, quelli lenti e scomodi meno. E altrettanto ovviamente, la maggior parte dei cinesi (poveri) prendono questi ultimi, impiegandoci anche giorni interi per arrivare a casa. Presto vi farò un articolo dettagliato sul come muoversi in treno in Cina, ma prima di tutto lasciatemi raccontare quello che dovete aspettarvi se decidete di spostarvi in treno in Cina.

Prendere il treno in Cina

Il tutto inizia così: arrivi in stazione, di solito ultra moderna, ti presenti al gate riservato al tuo treno (le stazioni cinese sono molto simili a degli aereoporti), ti siedi ad aspettare e già inizi a capire che tipo di persone viaggeranno con te. Di solito sembra un campo profughi e ognuno ha una borsa intera di cibo, con gli immancabili fangbianmian (ovvero i noodles istantanei a cui devi solo aggiungere acqua) e quintali di frutta che sicuramente ti verrà offerta da qualcuno.

Poi ci si mette in fila davanti al gate, e fin qui ci siamo, controllano i biglietti, e fin qui tutto ok. Da lì, inizia la lotta. Le persone iniziano a correre ed è meglio che lo fai anche tu, per assicurarti di arrivare al tuo posto prima di qualcun altro. I posti sono assegnati, ma molti cinesi acquistano il biglietto “in piedi” e si siedono a caso sperando che non arrivi nessuno. Puntualmente si siedono dove dovresti essere tu. Cerchi di comunicarglielo, ma siccome sei un waiguoren (aka straniero) l’intero vagone si gira a guardare cosa sta succedendo. Bene, hai preso posto ed è solo l’inizio, il vero viaggio inizia ora.

Cina prendere treni

Cosa si trova sui treni cinesi

Ma parliamo un attimo di cosa puoi trovare quando prendi un treno in Cina (della serie: ho visto cose che voi umani…). Prima di tutto tanti, troppi cinesi (ma dai?). A seconda del tipo di treno che hai preso, troverai compagni di avventura più o meno “educati”. Se prendi treni più o meno veloci di giorno tutto regolare, anche se prendi quelli con i lettini di notte, a parte le strane abitudini cinesi è tutto più o meno normale. La situazione cambia se invece si prendono i treni notturni lenti con sedili: lì si trovano dei personaggi a dir poco interessanti.

Per prima cosa, siccome ci sono quelli che prendono il biglietto senza sedile, non possono mica stare in piedi tutto il viaggio, e allora si siedono/sdraiano per terra in ogni angolo, rendendo difficile anche l’andare in bagno.

Secondo, i cinesi mangiano in continuazione, non scherzo. Devo ancora capire dove mettano tutto quel cibo, fatto sta che mangiano a tutte le ore, figurarsi poi sul treno, dove ci si annoia. Tanta frutta, tante merendine, ma soprattutto gli immancabili fangbianmian. Sui treni cinesi infatti non manca mai il distributore di acqua bollente, fondamentale per questi ultimi (e anche per il tè). Le prime volte non ci avevo fatto caso, ma dopo un po’ ho imparato a riconoscere quell’odore così forte che mi dava la nausea. E lì TUTTI mangiano quello.

treni in cina

Ma questo è il meno, niente di così diverso da quello che succede su tutti i treni di quasi tutto il mondo. La parte divertente arriva quando ti ritrovi sui treni notturni senza brandina, allora sì che se ne vedono delle belle.

A noi è successo di dover cambiare un biglietto del treno all’ultimo secondo e non ci restava altra scelta se non il treno notturno con i sedili scomodissimi. Su quel treno abbiamo visto di tutto, ma è uno dei ricordi che mi fanno ridere di più quando ripenso a tutte le cose strane che ci sono successe in Cina. Perciò, ho deciso di condividerlo con voi.

Storia vera di una nottata su un treno cinese

Per prima cosa i nostri sedili erano separati, quindi decidiamo di sederci comunque vicine per poi chiedere al diretto interessato di cambiare posto. Quindi ci sediamo su un divanetto e aspettiamo di sapere chi saranno i nostri compagni di viaggio. Poco dopo arriva un signore abbastanza anziano, sorride vedendoci e si siede di fronte a noi. Sorride di nuovo, poi sputa per terra, tra i nostri piedi, e ci passa il piede sopra come per spegnere un mozzicone di sigaretta, sorridendoci. Iniziamo bene.

Decidiamo quindi di cambiare posto sfruttando l’altro biglietto e ci accomodiamo sui nuovi divanetti, aspettando di scoprire chi ci capiterà questa volta. Iniziano ad arrivare i nuovi compagni di viaggio e sembrano persone abbastanza normali, che ovviamente iniziano subito a parlare e a parlarci. Nei divanetti di fianco a noi c’è una coppia che ci fissa incessantemente, ancora una volta ci sentiamo come gli animali dello zoo, chiedendoci quando la smetteranno. Non smettono, ma inaspettatamente ci porgono un pezzo del pomelo che stavano mangiando. Lo prendiamo, li ringraziamo, ma non sappiamo come mangiarlo, allora loro lo capiscono e ce lo spiegano. Forse non ci va così male, dai.

stazione treni cina

Si è fatto tardi, dopotutto è un treno notturno, quindi cerchiamo di addormentarci in qualche modo, anche se la scomodità di quei sedili di certo non aiuta. I signori di fronte a noi continuano a parlare incessantemente, ormai è notte, e come se non bastasse dal fondo del vagone parte una musica a tutto volume. “Te l’ho detto che c’è il folklore sui treni notturni” mi dice la mia amica.

Il signore di fronte a noi capisce che siamo stanche, quindi dice all’altra signora con cui stava parlando: “Le ragazze vorrebbero dormire”. Confermiamo, eppure loro continuano a parlare e lo faranno tutta la notte. A un certo punto sento qualcosa prendermi dentro le gambe, apro gli occhi e vedo che la signora di fronte a me si è tolta le scarpe e ha appoggiato un piede sul divanetto, attaccato alla mia gamba. Ora dovete sapere che io ho una sorta di fobia dei piedi, ma cerco comunque di mantenere la calma, mi allontano un pochino anche se il suo piede sembra seguirmi. Io e la mia amica continuiamo a ridere, come si fa a non farlo? Richiudo gli occhi, ma ora sento qualcos’altro: li riapro e vedo che la signora in questione aveva tirato su anche l’altro piede, scalzo, imprigionandomi tra i suoi piedi. Prego la mia amica di fare qualcosa ma anche lei si rifiuta, continuiamo a ridere di quella situazione assurda perché non si può fare altro. A un certo punto mi ero quasi addormentata appoggiando la testa sulla sua spalla, ma lei mi dice “Veri, apri gli occhi devi guardare per forza!”. Tolgo la mascherina e mi ritrovo davanti l’immagine della suddetta signora in piedi sul divanetto, attaccata con la mano destra al portavaligie in alto, con il piede destro sul tavolino: la versione cinese della statua della libertà. Ridiamo come due matte, la signora ci guarda e ride anche lei, non capendo.

Ci penso e ancora rido. Potrò pensarci tra 50 anni e ridere tanto forte quanto quella volta.

Prendere i treni notturni in Cina è un’esperienza, un viaggio dentro al viaggio.

Anche i treni normali a dire il vero, quando si guarda fuori dal finestrino si vede la vera Cina, si vedono le campagne, le baracche costruite nel nulla. E poi una volta ho visto una sfinge.

 

 

21 Comments

  1. Ma che racconto ahaha! Io la signora probabilmente l’avrei guardata in modo così scioccato che mi avrebbe presa per pazza. Ma devo ammettere che la storia della corsa per il posto non me l’aspettavo! Incredibile davvero!

  2. Mi piace un sacco lo stile diaristico di questo post 🙂 complimenti anche per le foto. Che schifo i piedi della signora però!! Ahahaha io odio quelli che appoggiano i piedi in treno!

  3. Grazie per questo post. Non so mai se avrò la fortuna di andare in Cina, ma in treno di notte con la gente che mangia e sputa e ti appoggia i piedi nudi sul tuo sedile, proprio no! XD
    Complimenti, post molto divertente!

  4. che racconto! Incredibile ma mi ci sono ritrovata molto, la mia disavventura in Cina è stata a tratti esilarante e a tratti disperata come questa!

    • Ciao Konsuelo! Sono quelle situazioni in cui non sai se ridere o piangere 😂 però spero che la Cina ti sia piaciuta tanto, è un paese a me tanto caro 🙂

  5. Cristiana Franzini Reply

    adoro la vita sui treni. ci ho fatto la pendolare per 10 anni quando studiavo, sono andata in treno da ferrara a granada e ho preso il treno in paesi del terzo mondo. ognuno si sente un po a casa sua quando è sul treno!

    • Ciao Cristiana, hai ragione, prendere i treni è sempre un buon modo per capire un po’ di più le abitudini di ogni paese ☺

    • Sì anche ora purtroppo 😂 però i giovani non lo fanno per fortuna, quindi tra un po’ smetteranno anche loro 🙂

  6. è stata proprio un’avventura, di quelle che si vedono anche nei documentari. Mi immaginavo la scena mentre leggevo e mi hai riportato alla mente un viaggio in chicken bus (ti faccio indovinare il perchè del nome) in Guatemala

    • Ti prego dimmi che hai parlato dell’esperienza sui chicken bus!! 😂 adoro capire la cultura dei paesi anche attraverso queste cose, che per noi sono avventure e per loro sono quotidianità

  7. Oddio, che schifo! XD Anche a me i piedi fanno particolarmente ribrezzo, gli sputi poi non parliamone… Sarei scappata a gambe levate!

    • Haha purtroppo non avevamo molte alternative, avremmo perso l’aereo altrimenti 😂 è stato orribile ed esilarante insieme

  8. valekappa90 Reply

    Ahahah che avventura il viaggio nei treni notturni cinesi! Immagino il vostro sconcerto, ma avete fatto bene a prenderla sul ridere 😀 Sui treni si incontra proprio tutta l’umanità possibile!

    • Viaggiare in treno è sempre un’esperienza interessante per chi ci tiene a capire più di del popolo del paese che si sta visitando 😂

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