Se volete vivere un’esperienza autentica in Vietnam, e allo stesso tempo avere un impatto positivo sulla comunità ospitante, vi consigliamo di visitare i villaggi del distretto di Da Bac.
Grazie ad un progetto di turismo comunitario (o community-based tourism), si può vivere per qualche giorno insieme ad una delle minoranze etniche del paese, conoscerne la cultura e favorire lo sviluppo sostenibile della comunità e del turismo.
Noi siamo rimasti a Da Bac per tre giorni insieme all’organizzazione per cui abbiamo fatto volontariato in Vietnam ed è stata una delle esperienze più profonde e toccanti che abbiamo mai vissuto, per questo ve la consigliamo con tutto il cuore.
Cos’è il turismo comunitario (community-based tourism)
Il turismo comuntario (in inglese community-based tourism – CBT) è una tipologia di turismo sostenibile incentrato sulla comunità ospitante.
Lo scopo è quello di favorire la crescita del turismo di una zona spesso remota valorizzandone le specificità locali. Inoltre, ha l’obiettivo di permettere alla comunità ospitante di svilupparsi economicamente offrendo ai turisti esperienze tipiche locali.
Questi progetti beneficiano sia la comunità che il viaggiatore, che potrà fare un’esperienza autentica grazie al contatto diretto con la popolazione locale. Visitando questi villaggi, verrete accolti nelle case tradizionali e avrete modo di conoscere la loro vita quotidiana e la loro cultura.
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Il progetto di turismo comunitario di Da Bac
Il distretto di Da Bac si trova nella provincia di Hoa Binh, ad ovest di Hanoi. I piccoli villaggi sono abitati dalla diverse minoranze etniche: Dao Tien, Muong, e Muong Ao Ta.
La comunità che vive qui è particolarmente povera, perciò alcune organizzazioni hanno implementato un progetto di turismo comunitario. Lo scopo è quello di favorirne lo sviluppo sostenibile e migliorare le loro vite, preservandone la cultura e l’ambiente.
Come funziona il turismo comunitario a Da Bac?
Il turismo comunitario funziona, come suggerisce il nome, a livello di comunità.
Alcune case tradizionali sono state ristrutturate alzando i pali che le sostengono, in modo da creare uno spazio comune con tavoli in cui mangiare o chiacchierare. Al piano di sopra rimangono le stanze da letto o, come in questo caso, un’unica stanza con diversi materassi poggiati a terra.
Sono anche stati costruiti bagni e docce moderne apposta per gli ospiti.
A diverse famiglie del villaggio vengono poi insegnati lavori differenti, in modo da coinvolgere tutti.
C’è chi ti insegna a preparare prelibatezze della tradizione culinaria locale e chi mette in scena spettacoli con danze e canti tradizionali. Chi ti accompagna ad esplorare il lago in kayak e chi guida durante trekking nella bellissima natura verdeggiante in cui si trovano i villaggi.
In questo modo, si creano opportunità lavorative per diverse persone, si mantiene viva la tradizione e si scoraggia la migrazione dalle aree rurali alle grandi città, in questo caso Hanoi.
Una parte del ricavato dalle attività legate al turismo viene reinvestito in progetti che beneficiano tutta la comunità, favorendo l’eguaglianza tra tutti i membri. Alcuni benefici possono essere, ad esempio, il miglioramento delle telecomunicazioni e dei trasporti ed un più facile accesso ad acqua pulita ed elettricità.
Il turismo comunitario è una forma di turismo sostenibile. È incentrato sulla comunità ospitante, celebra e protegge la cultura locale e crea opportunità a lungo termine. Inoltre, creando nuove opportunità economiche, riduce la pressione sulle risorse naturali e sull’ambiente.
Perché visitare i villaggi rurali di Da Bac
I giorni che abbiamo passato in uno dei villaggi di Da Bac dove ci sono progetti di turismo comunitario sono stati i più belli di tutto il nostro viaggio.
Li abbiamo raccontati nel nostro articolo con i nostri pensieri dopo un mese di volontariato e viaggi in Vietnam.
Abbiamo ancora nel cuore la gentilezza infinita delle persone, i bambini che ci coinvolgevano a giocare con loro.
Sorridiamo ricordando i pranzi e le cene squisite in compagnia, perché un brindisi con il vino di riso basta quando non si parla la stessa lingua.
E poi ancora il grande senso di comunità, i galli e le galline che razzolavano libere, l’incredibile cielo stellato che si poteva ammirare al calar della notte.
I motivi per cui vale la pena includere due o tre giorni a Da Bac sono moltissimi, in particolare:
- Non ci sono trappole turistiche, è l’esperienza più autentica a cui si possa aspirare in viaggio
- Avrete modo di vivere con la popolazione locale e scoprirne la cultura
- In cambio supporterete una minoranza etnica in una delle regioni più povere della provincia di Hoa Binh.
Informazioni pratiche
In tutto sono quattro i villaggi che fanno parte del progetto di turismo comunitario a Da Bac: Da Bia, Ke, Sung e Mo Hem.
Come raggiungere i villaggi
I villaggi sono raggiungibili in due modi da Hanoi, entrambe molto lunghe. Noi li abbiamo provati entrambi:
All’andata abbiamo percorso la strada più lunga, in jeep su una strada stretta e sterrata. Abbiamo raggiunto il villaggio di Da Bia, il più lontano, in circa 4 ore di auto da Hanoi. Al ritorno abbiamo invece preso il traghetto e percorso i restanti chilometri su una superstrada, in circa due ore.
Ovviamente, a seconda del villaggio che si sceglie ci sono soluzioni diverse, ma il viaggio non dura meno di due/tre ore.
Come prenotare
Ovviamente nessuna delle homestay di questi villaggi si trova su Google, né tantomeno su Booking. Non si possono raggiungere in autonomia, sia per la strada, sia perché avrete bisogno di un interprete perché la minoranza etnica locale non parla inglese.
Come fare quindi? Potete scrivere un’email (in inglese) a info@dabaccbt.com e visitare il sito http://dabaccbt.com/ per ulteriori informazioni.
Qui invece potete scoprire altri progetti di CBT in Vietnam invece: http://actiononcbt.com/
È un’esperienza particolare, è vero: non è a portata di mano, richiede almeno due o tre giorni e bisogna sapersi adattare. Ma rimane una delle esperienze più belle che abbiamo mai fatto e non possiamo che condividerla con voi e consigliarvela con tutto il cuore.
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3 Comments
Ciao! Posso sapere con quale associazione avete fatto volontariato in Vietnam?
Grazie!
Ciao! Si chiama CSDS 😊
Ciao,
ho provato a collegarmi al sito http://dabaccbt.com/ per avere qualche informazione in più ma non trova la pagina.
Che tu sappia è cambiato qualcosa?
Grazie