Eccomi qui, siamo tornati dal nostro primo viaggio on the road in Scozia da un paio d’ore e già non vedo l’ora di raccontarvi che viaggio meraviglioso è stato. Eravamo in macchina che tornavamo verso Glasgow, dove abitiamo, e avevo addosso quella sensazione che provi solo quando i viaggi sono stati troppo belli per realizzare che sono finiti, quando vorresti solo girare la macchina (o i piedi) e ricominciare ad esplorare.

Il nostro primo on the road in Scozia: itinerario

Questo non è stato un viaggio sognato e studiato, è stato più guidato dal caso, o dal destino se volete chiamarlo così. Avevamo cinque giorni a disposizione tra una lezione e l’altra e l’itinerario è nato dal mio desiderio di visitare paesini antichi e quello di Dani di vagare tra boschi innevati, escludendo le tappe che vogliamo lasciare per viaggi futuri che abbiamo già in mente. L’abbiamo adattato, cambiato e a volte stravolto al momento, ma non cambieremmo quasi nulla, perché è stato incredibilmente perfetto per i pochi giorni che avevamo a disposizione. Nonostante abbiamo guidato tanto, abbiamo anche visto tante cose bellissime.

Primo giorno: Glasgow – Scottish Deer Center – St. Andrews

Siamo partiti da Glasgow verso l’una, dopo le lezioni in università, e la prima tappa è stata lo Scottish Deer Center, un parco dove si possono trovare moltissime specie di cervi, ma anche altri animali come orsi, lupi e linci. Abbiamo girato lì per un’ora e mezza, giocando a dar da mangiare ai cervi degli appositi pellet che ci hanno dato alla reception e abbiamo assistito ad un tramonto bellissimo. Poi siamo ripartiti per St. Andrews, dove abbiamo passato la notte.

Loving the wild side of Scotland 🦌🦌❤

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Secondo giorno: St. Andrews – Stonehaven – Cairngorms National Park

Il secondo giorno è iniziato con una colazione buonissima ed estremamente abbondante alla guesthouse dove abbiamo dormito, così abbiamo avuto le energie per girare per St. Andrews fino al primo pomeriggio. St. Andrews è una cittadina molto caratteristica, famosa per la sua università e i suoi campi da golf. Da lì ci siamo diretti a nord, a visitare Stonehaven, un villaggio di pescatori, insieme al vicino castello di Dunnottar. Abbiamo cenato e siamo ripartiti per il Cairngorms National Park, dove abbiamo pernottato.

Terzo giorno: Cairngorms National Park – Pennan – Crovie – Banff –  Loch Ness

Il terzo giorno secondo i nostri piani avrebbe dovuto essere dedicato a visitare il parco nazionale di Cairngorms, che ci aspettavamo ricoperto di neve. Invece di neve non ce n’era nemmeno un millimetro, perciò abbiamo stravolto i piani e siamo andati fino alla costa dell’Aberdeenshire a visitare dei villaggi di pescatori piccolissimi, nascosti e bellissimi. Questa è stata la parte del viaggio preferita di Dani, perciò siamo felicissimi di aver cambiato. Abbiamo visitato Pennan e Crovie, poi abbiamo proseguito verso Loch Ness fermandoci a Banff per una passeggiata al tramonto e un afternoon tea con uno scone e una torta fatti in casa eccezionali.

Quarto giorno: Loch Ness – Culloden – Pitlochry

Il quarto giorno è iniziato benissimo: siamo andati a visitare il castello di Urquhart, che si affaccia sul lago di Loch Ness, ma siccome stavano ancora pulendo il passaggio dalla neve ci hanno fatto entrare gratuitamente, insieme a pochissime altre persone. Questo è forse stato il mio momento preferito, un’emozione indescrivibile. Dopo aver visitato il lago siamo ripartiti verso Culloden per visitare il campo di battaglia dove le forze giacobite furono definitivamente sconfitte. Qui ci siamo ritrovati in mezzo ad una bufera giusto per rendere la situazione più verosimile. Dopo il campo abbiamo proseguito fino al Clava Cairn, una tomba di pietra antichissima circondata dalle standing stones che hanno ispirato Craigh Na Dun in Outlander (se amate la Scozia e non lo guardate, fatelo!). A causa della bufera, che portava in giro tutta la neve, siamo rimasti bloccati con la macchina nella neve, per fortuna il proprietario dell’unica casa della zona ci ha visto ed è venuto in nostro aiuto con una pala!

Urquhart-castello-loch-ness-visitare-scozia-in-inverno

Quinto giorno: Pitlochry – Queen’s view – Stirling – Glasgow

L’ultima notte l’abbiamo passata in una casa che sembrava un piccolo castello letteralmente in mezzo al nulla, un’esperienza da fare sicuramente, ma anche piuttosto inquietante perché eravamo gli unici ospiti! L’ultimo giorno l’abbiamo dedicato ad una breve visita alla cittadina di Pitlochry e alla Queen’s View, un punto panoramico molto famoso. Abbiamo poi proseguito verso casa fermandoci a Stirling per una breve visita alla cittadina e al castello e poi, purtroppo, siamo tornati a Glasgow.

Yesterday night we slept in this little castle… beautiful, but really creepy! 🏰👻

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Viaggio in Scozia in inverno
Queen’s view

Viaggio nelle highlands scozzesi in inverno

Devo essere onesta, abbiamo scelto di fare il nostro viaggio in questi giorni solamente perché finalmente avevamo una piccolissima pausa dall’università e volevamo sfruttarla. È nato un po’ per caso, non l’abbiamo nemmeno programmato bene perché in fondo non ci aspettavamo molto, se non di andare a vedere tanta neve. Poi pian piano ha preso forma, mentre lo facevamo, ed è stato un viaggio bellissimo, sicuramente troppo corto. Non solo per le cose meravigliose e indescrivibili che abbiamo visto, ma anche (e forse soprattutto) proprio perché abbiamo fatto questo viaggio in inverno, completamente fuori stagione. Certo forse alcuni paesaggi sono più belli d’estate o in primavera, le highlands sono bianche al posto che verdi, ma la neve rende tutto ancora più magico. Alcuni castelli sono chiusi in inverno, tanti pub o ristoranti anche, ma siamo felicissimi perché siamo riusciti a vivere un’esperienza autentica.

Scozia in inverno
Il castello di Dunnottar

Abbiamo avuto la fortuna di essere gli unici turisti (o quasi) in tutti i posti in cui siamo stati, un privilegio che abbiamo cercato di sfruttare al massimo per immaginarci storie antiche (forse Outlander ne è stato un po’ complice). Non so descrivere l’emozione che ho provato passeggiando per le rovine del castello di Urquhart, o quando abbiamo visitato quei villaggi dei pescatori sulla costa così piccoli e incredibili che non sembrava potessero essere veri, così come in quel momento in cui ci siamo ritrovati nel mezzo di una bufera sul campo di battaglia di Culloden. Non credo che avrei provato le stesse cose se avessimo visitato quegli stessi posti in circostanze diverse, in stagioni diverse.

Scozia in inverno
Crovie vista dall’alto

Forse è quello che accade quando non ti aspetti niente, e allora riesci a meravigliarti di ogni piccola cosa, a entusiasmarti per tutto. Credo di aver passato metà del tempo a dire “sono felice”, perché quella è stata la sensazione: felicità pura. Felicità nell’innamorarmi di una terra che inizialmente non sentivo mia, felicità nell’immergersi nella vita lenta dei paesini. Felicità nel trovarci nelle situazioni di disagio come sempre e ridere, ridere tanto. Felicità nel (ri)scoprire un popolo così gentile, nelle mattinate iniziate con una colazione cucinata in casa con vista.

Scozia in inverno
Colazione con vista Loch Ness

I nostri consigli per un viaggio in Scozia in inverno

Noi siamo partiti da Glasgow perché viviamo qui, ma potete saltarla e usare Edimburgo come punto di partenza e di arrivo. Se riuscite, visitatela tra fine novembre e dicembre, quando l’atmosfera natalizia la rende ancora più bella, ne abbiamo parlato qui: La magia del Natale in Scozia: i mercatini di Glasgow ed Edimburgo.

Nel rientrare da Loch Ness, noi siamo passati dal Cairngorms National Park in cerca di neve, ma non ne abbiamo trovata. Abbiamo poi visitato il parco nazionale in primavera (qui il nostro racconto) e non c’è confronto rispetto al periodo invernale. Al posto di scendere da lì, vi consigliamo di passare per Glencoe, il nostro posto preferito di tutta la Scozia: non ve ne pentirete!

Tenete in considerazione che in un giorno non potrete visitare moltissime cose in inverno, prima di tutto perché le attrazioni chiudono molto prima, ma soprattutto perché alle 15.30 diventa già buio. Vi sconsigliamo inoltre di visitare le isole in inverno, perché le strade sono spesso molto strette e piene di curve e se il tempo non è dei migliori potreste trovarvi in situazioni spiacevoli (noi abbiamo visitato Skye a maggio ed è un mese perfetto!). Infine, tenete conto che molte strutture ricettive nelle isole chiudono nel periodo invernale, perciò se decidete di andarci comunque assicuratevi di prenotare con molto anticipo! Questo consiglio in realtà si applica a tutta la Scozia, dove gli alloggi sono sicuramente la spesa più cara.

Nonostante tutto ciò, un viaggio in Scozia in inverno vi lascerà un ricordo indelebile!

38 Comments

  1. Ragazzi, avete scritto un post bellissimo… E le foto ne sono pienamente degne. Molte di loro mi hanno fatto avere un sussulto al cuore. Sento questo genere di paesaggi come profondamente miei e, in barba agli adoratori del caldo tropicale, io sogno da tempo il freddo e il vento sferzante della Scozia invernale. Credo di dover organizzare quanto prima, anche se mi pare di capire che la casualità, in questo caso, ha avuto un ruolo favoloso.

    • Grazie mille, siamo felici che ti sia piaciuto 😍 la Scozia è veramente splendida, offre tantissimo e i suoi panorami non possono non entrare nel cuore. Casualità o meno, dubito che possa non piacere un viaggio in queste terre… Super raccomandato!

  2. Sabrina B. Reply

    Inverno, estate, primavera … penso che la Scozia vada visitata sempre! Bellissimo itinerario di viaggio e complimenti ad entrambi siete bellissimi !

  3. Che bella la Scozia… non avevo mai pensato di visitarla in inverno, ma ora me ne avete fatto venire voglia!

    • All’inizio non sapevamo bene cosa aspettarci perché online non c’era molto e tanti lo sconsigliavano appunto perché tante cose sono chiuse e il tempo è freddo e nevica eccetera, secondo noi invece è una meraviglia!! Non abbiamo avuto nessun tipo di problema e ne vale decisamente la pena 🙂

  4. Bellissimo itinerario e la Scozia deve essere favolosa! Anche io come te ho approfittato delle vacanze natalizie per fare un mini on the road e sono partita per l’entroterra della Costa Azzurra senza pensarci troppo; ho deciso e sono andata. Certo l’inverno non è la stagione migliore, molte “attrazioni” sono chiuse ma l’emozione di essere soli, senza le orde di turisti è impagabile! Evviva i fuori stagione 🙂

  5. Il tuo modo di scrivere è sempre molto piacevole, ma, soprattutto la possibilità di poter vedere le cose con i tuoi occhi è sempre impagabile! avevo voglia di fare un viaggio in Scozia, sempre per merito tuo, ma ora ne ho ancora piu voglia!

  6. Con il tuo post hai fatto riaffiorare dei bellissimi ricordi del viaggio in Scozia con una persona speciale. 😍

    • Ciao Laura, sono contenta che ti abbia fatto questo effetto, lo prendo come un complimento ☺ la Scozia è meravigliosa, ancora di più se si ha qualcuno con cui ammirarla

  7. valekappa90 Reply

    Che viaggio on the road meraviglioso che avete fatto!!💙💙 e che paesaggi mozzafiato! Io sono innamorata di Edinburgh, e uno dei miei desideri più grandi è visitare tutta la Scozia! Mi sa proprio che copierò il vostro itinerario😍😍

    • Grazie mille 😍 stiamo Scoprendo la Scozia pian piano e ce ne stiamo innamorando sempre di più! Ci sono talmente tanti posti meravigliosi 😍 se avrai bisogno di consigli bussa che ti aiutiamo volentieri 🙂

    • Noi la stiamo vedendo in tutte le stagioni quindi giudicheremo dopo, ma questo viaggio in inverno ci ha veramente rapito il cuore!

  8. Ci sono post che invogliano sempre a partire e questo é uno di quello! Poi vedere le foto di fidanzatini abbracciati in paesaggi invernali mi intenerisce! Tu scrivi: “Forse è quello che accade quando non ti aspetti niente, e allora riesci a meravigliarti di ogni piccola cosa, a entusiasmarti per tutto.” a me capita spesso ed é bellissimo. Con gli anni poi ho imparato che le aspettative fregano sempre.

    • Grazie mille Giordana, sei carinissima ☺ proprio per questo noi non siamo tra quelli che organizzano i viaggi nei minimi dettagli, a volte è stato un male, ma la maggior parte delle volte ci ha lasciato a bocca aperta proprio perché non avevamo alcun tipo di aspettativa.

  9. Leggendo l’articolo mi hai fatto venire la voglia di partire per la Scozia. Ancora manca al mio album di viaggi. Devo porre rimedio quanto prima.

    • Grazie mille 😍 te la consiglio! In effetti secondo me la Scozia è sottovalutata, è meravigliosa

  10. Che meraviglia, è un itinerario moooolto simile a quello che abbiamo fatto anche noi in 2 parti, avendo come punto di riferimento Edimburgo invece di Glasgow. Come sapete, mi mancano Crovie e Pennan, ma ho intenzione di rimediare il prima possibile perché sembrano luoghi davvero magici, e se sono riuscita ad innamorarmi perdutamente di Lossiemouth, posso solo immaginare la mia reazione di fronte a questi <3
    Mi avete riportato lì in qualche modo, grazie!!

    • Grazie a te Celeste! Devi assolutamente andarci, meravigliosi!! Purtroppo non riusciremo a vedere tutti i posti che avevamo in mente, ma abbiamo riempito occhi e cuore di Scozia 😍

  11. Ciao ragazzi. Ho iniziato il 2019 leggendo il vostro blog e riempiendo i gli occhi dei colori scozzesi. Grazie davvero di avermi fatto sognare così tanto.

    • Ciao Roberta, grazie a te per aver speso tempo leggendo le nostre parole 💙 siamo felici di riuscire a trasmettere la bellezza di questo paese

    • Ciao Sara, noi le abbiamo trovate molto pulite, abbiamo viaggiato tranquilli anche con la neve perché venivano pulite di frequente. Non consiglieremmo invece di andare sulle isole dove le strade sono molto strette.

  12. Ciao!
    Meraviglioso questo articolo!
    Sto organizzando come muovermi in Scozia durante il mio viaggio a dicembre 2022, consigliate di noleggiare un 4×4 considerato che amiamo la natura selvaggia e posti sconosciuti, o una qualsiasi utilitaria potrebbe andare bene?
    Grazie in anticipo,
    Gioriga

    • Ciao Giorgia, grazie mille, siamo contenti ti sia piaciuto! Dipende dove volete andare, per fare le strade normali un’utilitaria basta, ma se volete stare tranquilli perché no 🙂 Conta che la natura selvaggia è praticamente ovunque, non c’è nemmeno bisogno di andare off road, ed è proprio per questo che amiamo così tanto la Scozia!

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